Nazionale

Lo sport Uisp in campo per la salute mentale di giovani e adulti

Il webinar per presentare i dati sulle attività Uisp nell'ambito del disagio mentale. Parlano T. Pesce, L. Barra, P. Alfano, M. Gasparetto

 

Nelle scorse settimane l’Uisp ha coinvolto i Comitati territoriali nella realizzazione di una ricerca che approfondisse il ruolo dello sport sociale e per tutti nella cura delle persone, con particolare riferimento a quelle con disagio psichico. L’Uisp è presente e attiva in tutto il Paese, con molti Comitati, Settori di attività e società sportive che si occupano del disagio mentale adulto, con finanziamenti che hanno caratteristiche diversificate e progettualità diverse nei territori. Le Politiche per la promozione della salute hanno proposto a tutti la compilazione di un questionario per mappare i progetti già attivi sul territorio e mercoledì 14 giugno si è tenuto un incontro on line per condividere i risultati e supportare la rete associativa su queste importanti tematiche, attraverso lo scambio di idee, buona pratiche e bisogni formativi.

Alla mappatura hanno risposto 37 comitati, 24 dei quali segnalando attività in corso. Al webinar, organizzato dalle politiche per la Promozione della salute d’intesa con le Politiche educative e inclusione e con la collaborazione di Manuela Claysset, responsabile politiche di genere e ditti Uisp, hanno partecipato 35 persone, tra cui 6 rappresentanti di SdA (pallavolo, calcio, montagna, neve, discipline orientali).

“È importante riprendere, nel dopo pandemia, i fili di un settore in cui l’associazione è da sempre un attore importante sul piano nazionale al fianco di Regioni, Comuni, Asl o Ulss – ha detto in apertura il presidente nazionale Uisp, Tiziano Pesce - con l’obiettivo di migliorare la nostra capacità di azione e presenza per quanto riguarda l’amministrazione condivisa nella cornice dell’Agenda 2030”.

Massimo Gasparetto, responsabile politiche per la promozione della salute, nell’introdurre l’incontro ha specificato quanto sia importante per l’intera rete associativa condividere idee e pratiche al fine di crescere assieme imparando gli uni dagli altri. “Il disagio mentale è aumentato nel post pandemia – ha detto Gasparetto - e l’associazione sta lavorando con grande passione e competenze per dare risposte ai bisogni ed ai diritti delle persone. I DSM-Dipartimenti di salute mentale appartengono al mondo della cura, mentre le nostre pratiche si pongono più come supporto alla promozione della salute: cerchiamo di far valere il nostro ruolo di facilitatori per connettere i SISP-Servizio Igiene e Sanità Pubblica con i DSM”.

Un altro elemento che caratterizza l’impegno Uisp è il ruolo della corporeità, delle attività di contatto corporeo, per poter vivere emozioni e pensieri anche oltre il verbale, favorendo il benessere delle persone coinvolte. Loredana Barra, responsabile delle politiche educative e inclusione, ha sottolineato l’importanza di non classificare il disagio e le fragilità degli adolescenti come patologie: “Le azioni dell’Uisp, lavorando sulla corporeità, coinvolgono la persona nella sua interezza, e questo può aiutare molti ragazzi a superare le criticità, anche intense, che caratterizzano l’adolescenza”.

All’incontro ha partecipato anche la responsabile della formazione, e vicepresidente nazionale Uisp, Patrizia Alfano che ha evidenziato come il settore formazione sia a disposizione di Comitati e SdA sia attraverso i percorsi predefiniti sia con il supporto nella costruzione di seminari e approfondimenti per esigenze specifiche. Molti dei partecipanti hanno espresso la necessità di coinvolgere nuovi operatori qualificati sia tra laureati in scienze motorie sia tra educatori delle varie discipline sportive: per tutti il tema della formazione ha un valore strategico su cui c’è molto da investire.

I settori di attività presenti, Pallavolo, Discipline orientali, Montagna, Neve, Calcio, hanno evidenziato come le manifestazioni nazionali siano un’opportunità per portare a compimento attività che si sviluppano lungo tutto il corso dell’anno, dando anche l’opportuna visibilità. A questa opportunità si aggiunge la possibilità di organizzare eventi che diano valore, e connettano tra loro, anche attività diverse in settimane multisport o in ambiente naturale.

“Per il futuro il nostro impegno sarà quello di creare una rete tra le persone interessate, in cui periodicamente scambiarsi criticità e punti di forza – conclude Massimo Gasparetto - ma anche al fine di creare un database da cui attingere vicendevolmente spunti ed idee progettuali. Il report dell’incontro è stato inviato ai Comitati che hanno aderito, ma su richiesta lo condivideremo con gli altri Comitati e SdA interessati”.